Direzione dei Servizi Socio-sanitari

Il Direttore dei Servizi Socio-sanitari dell'Azienda ULSS 4 è la dottoressa Paola Paludetti 

Recapiti del Direttore dei Servizi Socio-sanitari:

Il Direttore dei Servizi Socio-Sanitari, insieme al Direttore Generale e agli altri Direttori, partecipa alla direzione dell’Azienda.

Il Direttore dei Servizi Socio-Sanitari, di concerto con i Direttori Amministrativo e Sanitario, concorre alla formulazione di proposte e alla formazione delle decisioni del Direttore Generale.

In particolare il Direttore dei Servizi Socio-Sanitari:

  • partecipa attivamente alla programmazione aziendale mediante il sistema della negoziazione di budget con i responsabili delle tre Strutture tecnico-funzionali primarie, Distretto, Ospedale e Dipartimento di Prevenzione;
  • esercita l’alta direzione sulle attività socio-sanitarie e a elevata integrazione sanitaria dell’Azienda, nonché sulle attività sociali delegate dai Comuni, ed esercita le altre funzioni delegate dal Direttore Generale, esprimendo pareri per gli aspetti di competenza e, laddove previsto, per il conferimento degli incarichi di direzione o responsabilità o coordinamento relativi a strutture operative dei servizi socio-sanitari e sociali;
  • sovrintende all’attuazione delle procedure di accreditamento delle strutture socio-sanitarie e sociali;
  • esercita nei confronti dei dirigenti il potere di impartire direttive sugli atti di loro competenza, compresi quelli da attuare nell’ambito dell’esercizio del potere delegato;
  • coordina l’attività dei dirigenti e controlla la coerenza del loro operato complessivo rispetto agli indirizzi e alle direttive impartiti dal Direttore Generale;
  • costituisce, sotto il profilo istituzionale del rapporto con le formazioni sociali e del raccordo tra le pianificazioni aziendali e quelle zonali, il tramite del Direttore Generale per la realizzazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali e ad elevata integrazione socio-sanitaria;
  • coadiuva il Direttore Generale nell’esercizio del potere di sostituzione in caso di assenza, impedimento o inerzia del dirigente nei confronti dell’esercizio del potere delegato.
 

Nell'ambito delle funzioni delegate dal Direttore Generale al Direttore dei Servizi Socio-Sanitari, riguardanti la predisposizione degli strumenti programmatori dell'integrazione socio-sanitaria, si riportano le seguenti pubblicazioni/documenti:

 

Piano di Zona 2023-2025:

 

Piano di Zona Straordinario:

 

Piano di Zona 2011-2015:

Relazioni valutative del Piano di Zona 2011 - 2015:

Relazioni illustrative delle attività, interventi e servizi per la gestione dei servizi socio-sanitari e sociali:

Piano di Zona dei servizi alla persona (2007-2009):

Piani Settoriali parte integrante del Piano di Zona:

Relazione valutativa del Piano di Zona 2007/2009:

 

Accordo di programma per l'integrazione scolastica e sociale degli alunni con disabilità:

Impegnativa di Cure Domiciliari (ICD)

Con la deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1338 del 30 luglio 2013 è stata approvata la riprogrammazione delle prestazioni in materia di domiciliarità per le persone non autosufficienti. L’Assegno di cura (dal 2013) e gli interventi per l’Autonomia e l’Aiuto personale e la Vita Indipendente delle persone con disabilità (dal 2014) acquisiscono la denominazione di Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD).

La DGR riorganizza la modalità di gestione della procedura e di ripartizione delle risorse, con un progetto che la Regione porterà a regime entro il 2014.

Che cos'è l'ICD?

L’Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD) è un contributo (che può essere erogato in forma economica oppure di servizi) destinato alle persone non autosufficienti assistite al proprio domicilio. Serve ad acquisire prestazioni di supporto e assistenza nella vita quotidiana, ad integrazione delle attività di assistenza domiciliare dei Comuni e dell’ULSS.

Sono previste 5 tipologie di ICD, mutuamente esclusive:

  • Impegnativa ICDb (ex Assegno di Cura “base” e “badante”): per utenti con basso bisogno assistenziale, verificato dalla rete dei servizi sociali e dal Medico di Medicina Generale, con ISEE familiare inferiore a 16.631,71€ per la prima metà del 2013 sui redditi 2011 per la seconda metà del 2013 sui redditi 2012.Il contributo mensile è di 120,00€.
  • Impegnativa ICDm (ex assegno di Cura): per utenti con medio bisogno assistenziale, verificato dal Distretto Socio Sanitario, con presenza di demenze di tutti i tipi accompagnate da gravi disturbi comportamentali o con maggior bisogno assistenziale rilevabile dal profilo SVaMA, con ISEE familiare inferiore a 16.631,71€ per la prima metà del 2013 sui redditi 2011 per la seconda metà del 2013 sui redditi 2012. Il contributo mensile è di 400,00€.
  • Impegnativa ICDa: per utenti con alto bisogno assistenziale, verificato dal Distretto Socio Sanitario, con disabilità gravissime e in condizione di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore, con ISEE familiare inferiore a 60.000,00€. Per queste ICD gli importi del contributo sono variabili in funzione del reddito o del progetto assistenziale.
  • (dal 2014) Impegnativa ICDp: per utenti con grave disabilità psichica e intellettive, già interventi di promozione dell’autonomia personale e di aiuto personale. Per queste ICD gli importi del contributo sono variabili in funzione del reddito o del progetto assistenziale.
  • (dal 2014) Impegnativa ICDf: per utenti con grave disabilità fisico-motoria: persone in età adulta, con capacità di autodeterminazione e grave disabilità fisico-motoria, (già progetti di vita indipendente. Per queste ICD gli importi del contributo sono variabili in funzione del reddito o del progetto assistenziale.

Come si accede all’ICD?

Per accedere all’ICD è necessario presentare domanda al sindaco del comune di residenza o al direttore del distretto socio sanitario di competenza territoriale utilizzando lo specifico modulo allegato.

I beneficiari dell’assegno di cura passano automaticamente all’ICD, qualora ne conservino il diritto, mentre le nuove domande pervenute nel 2013 saranno valutate e messe in graduatoria entro il 2013.

Per informazioni dettagliate sulle tipologie di ICD, sui requisiti specifici necessari per la richiesta e sui contributi erogati, consultare la DGRV 1338/2013. In particolare a partire da pag. 7 dell'Allegato A sono indicati i dettagli per ciascuna tipologia di ICD.

Documentazione: