Campagna vaccinale contro l'influenza - anno 2022

PRENOTA Prenota vaccinazione per persone appartenenti a categorie a rischio.

Seguendo le indicazioni del Ministero della Salute e della Regione Veneto, l’Azienda Ulss4 ha dato avvio alla campagna vaccinale contro l'influenza stagionale 2022 che si concluderà alla fine del mese di dicembre.

Categorie per le quali la vaccinazione è fortemente raccomandata e gratuita sono:

 

Dove si effettua la vaccinazione:

  • Dai medici di medicina generale

Chi: Gli assistiti appartenenti alle categorie a rischio per età (età ugual o maggiore di 60 anni) o per condizioni di salute (malattie croniche dell’apparato respiratorio, cardiovascolare, insufficienza renale, diabete, tumori in corso di trattamento chemioterapico, malattie neuromuscolari, ecc.) e i conviventi familiari o addetti all’assistenza di persone malate o anziane.

 

  • Dai pediatri di libera scelta

Chi: I bambini dai 6 mesi ai 6 anni, e i bambini con condizioni di salute che aumentano il rischio di forme gravi di influenza.

 

  • Presso gli ambulatori vaccinali del Servizio Igiene e Sanità Pubblica

Chi: I lavoratori dei servizi essenziali, forze dell’ordine, scuola, pubbliche amministrazioni e i donatori di sangue. Inoltre, tutte le altre categorie se non vaccinate dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta.

 

Vaccinazione antinfluenzale presso gli ambulatori vaccinali del Servizio Igiene e Sanità Pubblica: calendario e prenotazione

Sono state aperte ulteriori sedute vaccinali a cui possono accedere tutte le persone appartenenti alle categorie per le quali è fortemente raccomandata la vaccinazione:

  • Jesolo, via Levantina 104, nei giorni 7 dicembre, dalle 14.30 alle 18.30 e 14 dicembre, dalle 9.30 alle 12.30;

  • Portogruaro, presso l’ex silos, il 7 dicembre, dalle 14.30 alle 18.30;

  • San Donà di Piave, Via Trento, 17, nei giorni 5 dicembre, dalle 14.30 alle 18.30 e 13 dicembre dalle 9.00 alle 12.00.

La vaccinazione è eseguita su prenotazione al seguente link: https://venetorientale.myprenota.it/vaccinazioni-antinfluenzali

 

La vaccinazione antinfluenzale

Con la somministrazione del vaccino la protezione contro l’influenza si sviluppa dopo due settimane e permane per diversi mesi. Per la situazione climatica e l’andamento delle epidemie influenzali che si presentano normalmente nei mesi di gennaio e febbraio, il periodo migliore per la vaccinazione va dalla metà di ottobre a tutto il mese di dicembre.

Poiché i virus influenzali cambiano di frequente, è consigliabile vaccinarsi tutti gli anni.

E’ necessaria una sola dose di vaccino antinfluenzale ogni anno ad esclusione dell’età infantile. Infatti, per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano due dosi di vaccino antinfluenzale stagionale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.

 

Controindicazioni vere e false al vaccino antinfluenzale

Controindicazioni

  • Lattanti al di sotto dei sei mesi (per mancanza di studi clinici controllati che dimostrino l’innocuità del vaccino in tali fasce d’età).

  • Soggetti che abbiano manifestato una reazione allergica grave (anafilassi) dopo la somministrazione di una precedente dose o una reazione allergica grave (anafilassi) a un componente del vaccino

  • Sindrome di Guillain-Barré insorta entro 6 settimane dalla somministrazione di una precedente dose di vaccino antinfluenzale. (La sindrome di Guillain Barré non correlata a vaccinazione antinfluenzale e insorta da più di un anno è motivo di precauzione)

Controindicazioni temporanee

  • Una malattia acuta grave, con o senza febbre, costituisce una controindicazione temporanea alla vaccinazione, che va rimandata a guarigione avvenuta.

False controindicazioni

  • Allergia alle proteine dell’uovo, con manifestazioni non anafilattiche.

  • Malattie acute di lieve entità.

  • Gravidanza.

  • Allattamento.

  • Condizione di immunodepressione

  • Persone asintomatiche ad epidemia influenzale già iniziata.

 

Reazioni indesiderate dopo somministrazione di vaccino antinfluenzale

I vaccini antinfluenzali contengono solo virus inattivati o parti di questi, pertanto non possono essere responsabili di infezioni da virus influenzali. Durante la stagione fredda, infezioni respiratorie e sindromi con sintomatologie simili a quelle dell’influenza possono essere provocate da molteplici altri agenti batterici e virali, nei cui confronti il vaccino antinfluenzale non può avere alcuna efficacia protettiva.

Gli effetti indesiderati comuni dopo somministrazione di vaccino antinfluenzale sono:

  • reazioni locali, quali dolore, eritema, gonfiore nel sito di iniezione.

  • reazioni sistemiche come malessere generale, febbre, dolori muscolari, con esordio da 6 a 12 ore dalla somministrazione della vaccinazione e della durata di 1 o 2 giorni.

 

Importanti misure di prevenzione dell’influenza oltre la vaccinazione

Le modalità di trasmissione della infezione influenzale sono simili a quella del COVID-19, cioè attraverso le goccioline diffuse soprattutto attraverso la tosse, gli sternuti, ma anche per contatto diretto con le mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.

Pertanto, oltre al vaccino antinfluenzale, va posta molta attenzione anche alle misure prevenzione delle infezioni a trasmissione aerea:

  • igienizzazione o il lavaggio frequente delle mani,

  • uso della mascherina facciale

  • distanziamento sociale.

Tali misure risultano estremamente efficaci per la prevenzione del contagio da influenza, come per il COVID-19.

 

Associazione del vaccino antinfluenzale con il vaccino antiCOVID-19

Per chi non ha ancora effettuato la dose booster di vaccino (3^ o 4^ dose) è fortemente raccomandata l’effettuazione della dose mancante di vaccino antiCOVID in occasione della vaccinazione antinfluenzale.

Il vaccino antinfluenzale, infatti, può essere somministrato contemporaneamente, o con un qualsiasi intervallo di tempo, prima o dopo, a qualsiasi tipo e dose di vaccino antiCOVID.

La co-somministrazione dei due vaccini è una ottima opportunità per proteggersi contro le due malattie respiratorie senza che si riduca l’efficacia dei vaccini e senza che aumenti il rischio di reaziono avverse.