Protesica

L'assistenza protesica fornisce a chi ne ha bisogno:
- protesi, ossia gli apparecchi che sostituiscono parti del corpo mancanti o non funzionanti;
- ortesi, cioè le macchine che, applicate al corpo, suppliscono a una funzione mancante (corsetti, busti, collari, ecc);
- presidi per la deambulazione (calzature, plantari, tutori, staffe);
- ausili e presidi per la locomozione (stabilizzatori, carrozzelle);
- ausili tecnici (letti ortopedici, cuscini e materassi anti-decubito, bendaggi, cateteri, sacche, pannoloni, traverse per il letto, ecc.).

In particolare, possono usufruire di questo tipo di assistenza:

  • le persone invalide, i non vedenti, i sordomuti;
  • gli invalidi del lavoro con riduzione della capacità lavorativa superiore al 33%;
  • le persone con cateteri (entero-urostomizzati) o con altri strumenti che sostituiscono le funzioni della laringe (laringectomizzati) o della trachea (tracheotomizzati);
  • le persone sottoposte ad amputazione di un arto;
  • le donne sottoposte ad asportazione di uno o entrambi i seni o della ghiandola mammaria (mastectomia);
  • le persone che hanno subito interventi demolitori sull'occhio;
  • le persone ricoverate che hanno necessità e urgenza di una protesi, di un'ortesi o di un ausilio.

L'assistenza protesica viene erogata su richiesta di un medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale, competente per la tipologia della menomazione o disabilità. La prescrizione viene redatta su apposito modulo e presentata, insieme a una copia del verbale di invalidità (o della domanda ancora in corso), all’Unità Operativa Cure Primarie del Distretto di residenza. Per le pazienti mastectomizzate, relativamente alla protesi mammaria, non è necessaria la condizione di invalidità accertata, bensì la documentazione dell’avvenuto intervento. Valutata la richiesta, il Distretto rilascia l'autorizzazione entro venti giorni, trascorsi i quali senza riscontro, si intende concessa. Successivamente è previsto un collaudo della protesi o dell’ausilio da parte di uno specialista. L'autorizzazione deve essere rinnovata periodicamente, secondo il tipo di protesi.
Per i presidi per l’incontinenza (pannoloni) e per gli stomizzati è necessaria la prescrizione dello specialista solo per la prima fornitura; tutte le prescrizioni successive possono essere fatte dal medico di medicina generale. L’ULSS 10 garantisce, per i pannoloni, un servizio di consegna a domicilio mediante una ditta specializzata.

In caso di strumenti prescritti durante un ricovero in un'altra Azienda Sanitaria, la richiesta deve essere inoltrata a quella di competenza che deve rispondere entro 5 giorni, termine oltre il quale l'autorizzazione s'intende concessa.

Gli aventi diritto all’assistenza protesica sono esenti dalla partecipazione alla spesa, purché i costi rientrino nei limiti fissati dal nomenclatore tariffario delle protesi e degli ausili, stabilito a livello nazionale e periodicamente aggiornato.

Dal Collegio di Direzione del 20.09.2011 è stata approvata la vigente procedura operativa per l'erogazione di dispositivi (protesi - ortesi - ausili tecnici) ai sensi del DM 332/1999.