L’ integrazione lavorativa e sociale per soggetti svantaggiati (persone disabili, in trattamento psichiatrico o in trattamento presso i servizi per le tossicodipendenze, persone in situazione di svantaggio e di marginalità sociale segnalate dai servizi sociali dei comuni) viene svolto dal Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL).
Gli obiettivi terapeutici, riabilitativi, formativi e socializzanti dei progetti SIL sono perseguiti con la collaborazione di aziende, cooperative ed enti pubblici e privati disponibili ad accogliere esperienze di tirocinio e inserimento lavorativo. La famiglia ha un ruolo attivo sia in fase di stesura del programma che nella fase attuativa.
Il SIL interviene su richiesta e in raccordo con le strutture di base (Distretti Socio Sanitari) e con i servizi che hanno in carico gli utenti: Psichiatria, Neuropsichiatria Infantile e Ser.T. L'utente, o per lui la famiglia, che intende giovarsi delle attività del SIL, presenta domanda presso tali strutture e servizi.
Le azioni che caratterizzano l'intervento del SIL riguardano:
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attività di indagine e conoscenza del mercato del lavoro;
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valutazione delle potenzialità delle persone, motivazioni e aspirazioni individuali;
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programmazione e gestione di percorsi individualizzati di integrazione lavorativa;
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monitoraggio con verifiche delle esperienze per apportare eventuali modifiche al progetto mirato;
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cura particolare dei rapporti con le aziende per creare e alimentare una cultura di collaborazione nella gestione delle risorse umane;
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attività promozionali per stimolare la disponibilità di cooperative ed enti pubblici e privati ad accogliere esperienze di tirocinio e inserimento lavorativo;
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promozione della collaborazione tra soggetti istituzionali, tra cui la Provincia di Venezia, il Settore Lavoro e Formazione Professionale, il Servizio Collocamento Disabili e i soggetti che operano nel mercato del lavoro e della solidarietà sociale;
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avvio di iniziative di sensibilizzazione e informazione sul tema del diversamente abile;
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offerta di servizi di consulenza, in collaborazione con i Centri per l'Impiego, riguardo al collocamento mirato agli utenti interessati e non direttamente in carico al SIL.
Per rispondere ai diversi bisogni delle persone, il SIL si è dotato di specifici progetti:
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formazione–orientamento o formazione–riabilitazione: permette di “formare” direttamente in situazione lavorativa il soggetto svantaggiato;
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inserimento sociale in ambito lavorativo: consente a persone in grave stato di svantaggio di mantenere ed alimentare una certa autonomia e favorire la loro partecipazione alla vita sociale;
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tirocinio di formazione in convenzione, finalizzato all’assunzione: interessa i soggetti con una percentuale di invalidità superiore al 45%, regolarmente iscritti al collocamento obbligatorio, con patologia psichica, psichiatrica o fisica ritenuta particolarmente grave e con necessità di approccio al mondo del lavoro in maniera guidata.
Va specificato che i soggetti rientranti nei progetti del SIL e che realizzano l’assunzione non vengono dimessi dal servizio, che resta sempre un punto di riferimento in caso di necessità, sia su segnalazione dell’utente o della sua famiglia, sia dell’azienda/ente da cui dipende.