- l’inclusione nei codici di una sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche;
- l'inclusione di una sezione dedicata all'uso dei mezzi di informazione e social media da parte dei dipendenti pubblici, anche al fine di tutelare l'immagine della pubblica amministrazione;
- organizzazione di eventi formativi obbligatori specifici sui temi dell'etica pubblica e sul comportamento etico.
A questo link potete trovare tutto il materiale relativo al nuovo codice.
A questo link trovate una breve presentazione video
Parallelamente, in data 31 maggio il Consiglio dei Ministri ha approvato modifiche da apportare anche al codice di comportamento nazionale (DPR 62/2013) che sono state pubblicate in GU il 29 giugno e sono entrate in vigore il 14 luglio 2023.
Le modifiche apportate si pongono in linea con il crescente fenomeno di digitalizzazione del lavoro e con quanto stabilito dall'articolo 4, comma 2, del Dl 36/2022, il quale ha disciplinato l'introduzione nel Codice di misure in materia di utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media.
Con soli due articoli, il nuovo codice di comportamento adegua il vademecum del dipendente pubblico al nuovo contesto socio-lavorativo, del principio di non discriminazione nei luoghi di lavoro e a quelle derivanti dall'evoluzione e dalla maggiore diffusione di internet e dei social media.
Infatti, il Dpr 81/2023, oltre a porre modifiche a diversi articoli del vecchio codice (articoli 12,13,15 e 17), introduce, ex nuovo, due articoli (articolo 11-bis e articolo 11-ter), con cui si introducono maggiori regolamentazioni sull'utilizzo delle tecnologie informatiche, dei social media e dei dispositivi elettronici personali.