Famiglia

Nel senso comune si intende la famiglia come un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti o aventi dimora abituale nello stesso comune.
La famiglia è la base della società, poiché in essa si esercitano i diritti e i doveri fondamentali delle persone e della collettività, corroborati da un forte senso di appartenenza e dal reciproco soccorso, a immagine di una società fondata sugli stessi valori: rispetto dei ruoli, senso di responsabilità, equità, solidarietà, ecc.
Per questo motivo vi è attenzione da parte delle istituzioni verso la famiglia, che si traduce in innumerevoli interventi giuridici per la sua tutela, agevolazioni e contributi, gestiti dallo Stato e dai Comuni, o da Associazioni a ciò delegate, per la cui conoscenza completa si rinvia al sito delle politiche sociali per la famiglia.
Il Servizio Sanitario è uno straordinario supporto alla qualità della vita dei singoli e delle famiglie in quanto, promovendo il diritto alla salute e assicurando a tutti l’assistenza sanitaria e sociale in base ai giusti bisogni di ciascuno, crea la condizione fondamentale per l’esercizio di tutti gli altri diritti, sia individuali che sociali.
In particolare l’ULSS interviene a favore della famiglia con numerosi servizi sia sanitari che sociali rivolti alla donna, ai genitori, all’infanzia, agli adolescenti, in particolare attraverso il Consultorio Familiare.

In questa sezione vengono pertanto descritte solo tre situazioni di intervento dell’ULSS: nel conflitto di coppia, nelle difficoltà di concepimento e quando ci sia necessità di consulenza genetica.

1. Conflitto di Coppia e Mediazione Familiare
Per le coppie che si trovano in situazione di conflitto o che hanno già scelto la strada della separazione e vogliono solo essere aiutate a portarla a termine nel migliore dei modi e con il minor danno possibile per i figli vengono offerti interventi specifici o di mediazione familiare.
Con il sostegno di professionisti consultoriali e con l'eventuale consulenza del legale, tali coppie possono beneficiare di:

  • consulenza e informazioni finalizzate a trovare accordi equi e personalizzati;

  • possibilità di fare un bilancio della loro vita coniugale e scegliere fra possibili alternative;

  • sostanziale riduzione delle aree di conflitto;

  • supporto per ristabilire un processo di comunicazione efficace;

  • aiuto nel riorganizzare la propria vita dopo la separazione;

  • sostegno alla genitorialità.

Da sottolineare che l’attività di mediazione familiare è espressamente prevista dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

2. Difficoltà nel concepimento
Le difficoltà nel concepimento possono essere affrontate parlandone con il proprio medico di famiglia o lo specialista ginecologo, oppure rivolgendosi presso:

  • Centro di Procreazione Medico Assistita: vengono proposte alla coppia diverse soluzioni, dall’inseminazione alla fecondazione in vitro;

  • Ambulatorio di Genetica Medica: mira a ricostruisce la storia sanitaria della famiglia e dei due coniugi in modo da diagnosticare e prevenire l’insorgere di malattie nel nascituro, svolgendo anche attività di tipo formativo, per aiutare le famiglie a capire il ruolo dell’ereditarietà nelle malattie genetiche.

Procreazione medico assistita
Eventuali difficoltà nel concepimento possono essere chiarite o risolte rivolgendosi presso questo Centro. In seguito ad una serie di accertamenti (analisi dei livelli ormonali e della fertilità, prelievi del sangue, indagini del sistema immunitario), vengono proposte alla coppia diverse soluzioni, dall’inseminazione alla fecondazione in vitro.
Ci si rivolge al Centro quando, valutate le difficoltà, si è scelto di approfondire la situazione.
Per accedere è necessario presentarsi il giorno del colloquio muniti di richiesta compilata dal proprio Medico di Medicina Generale.

3. Consulenza genetica
La consulenza genetica è un atto medico rivolto a persone o famiglie che hanno (o credono di avere) una malattia genetica o sono a rischio di procreare figli con malattia genetica o malformazione congenita.
Si consiglia di accedere al servizio quando c'è familiarità per malattie ereditarie, malformazioni congenite o ritardo mentale, oppure nei casi di consanguineità o se si sono verificati aborti spontanei ripetuti; inoltre, l’accesso è possibile in corso di gravidanza, in caso di esposizione del feto a farmaci o radiazioni e di anomalie fetali diagnosticate con villocentesi, amniocentesi o ecografia.