Aggiornamenti sull'emergenza rabbia

Data
Fonte
Redazione ULSS 10
Abstract

Scaduto il termine ultimo per la vaccinazione antirabbica obbligatoria dei cani, ora possibile solo presso i veterinari privati a tariffa liberoprofessionale. Pesanti sanzioni per i trasgressori. Territorio dell'ULSS 10 inserito tra le "zone a rischio contagio rabbia". Vaccinazione consigliata per gatti, furetti e altri animali da compagnia.

Il Coordinatore dei Servizi Veterinari, dr. Denis Marchesan, alla luce delle ultime disposizioni regionali, ha diffuso ulteriori aggiornamenti sulla situazione di emergenza rabbia.

Il 31 marzo è scaduto il termine ultimo per provvedere alla vaccinazione antirabbica dei cani (in età vaccinabile) di proprietà dei cittadini dei Comuni del territorio dell'ULSS 10, resa obbligatoria dalla normativa regionale al fine di scongiurare il propagarsi della malattia dopo i casi riscontrati nel bellunese.

I cani che non sono stati sottoposti al trattamento immunizzante perché in età non vaccinale dovranno comunque essere vaccinati appena raggiunto il terzo mese di età.

Dal 9 al 23 aprile, condizioni meteorologiche permettendo, la Regione effettuerà, anche nel territorio dei 20 Comuni dell'ULSS 10, la seconda distribuzione di esche vaccinali antirabbiche per le volpi.

Il territorio dell'ULSS 10 è ancora attualmente inserito fra le zone a rischio contagio rabbia e, secondo quanto previsto dall'Ordinanza Ministeriale del 26.11.2009, i cani, i gatti e i furetti al seguito di persone dirette anche temporaneamente nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Belluno e di altri territori della Regione Veneto e delle Province Autonome di Trento e Bolzano a rischio contagio devono essere sottoposti a vaccinazione antirabbica, secondo le istruzioni del produttore del vaccino utilizzato, almeno ventuno giorni prima e da non oltre 11 mesi.

In considerazione del fatto che nel territorio dell'ULSS 10 sono presenti quattro importanti spiagge frequentate da molti turisti italiani e stranieri, alcuni dei quali arrivano con animali d'affezione al seguito, il Coordinatore dei Servizi Veterinari ritiene utile un'adeguata informazione in merito all'arrivo di questi animali già correttamente vaccinati, anche grazie alle associazioni, agli enti e agli operatori del settore turistico.

Dal 1 aprile 2010 non sono più applicabili le tariffe calmierate previste dalla Regione e le operazioni vaccinali su cani di proprietà devono essere effettuate solo dai veterinari liberoprofessionisti. I possessori di cani che non hanno adempiuto alla vaccinazione entro il 31 marzo sono passibili di pesanti sanzioni, che vanno da un minimo di € 1.550,00 a un massimo di € 9.300,00, pagabili in via breve con € 3.100,00 per ogni singolo cane non vaccinato.

Dal 2008 al 7 aprile 2010 sono stati diagnosticati 211 casi di rabbia in animali in Italia, di cui 153 in Veneto, 55 in Friuli Venezia Giulia e 3 nella Provincia Autonoma di Trento. A tutt'oggi sono stati vaccinati nei Comuni dell'ULSS 10 circa 22.000 cani e a un terzo di questi, in contemporanea alla vaccinazione, è stato apposto il microchip. Tuttavia, mancano all'appello ancora molti cani.

E' consigliata la vaccinazione antirabbica precontagio dei gatti, dei furetti e di altri animali da compagnia sensibili alla rabbia, attualmente eseguibile dai soli veterinari liberoprofessionisti alle tariffe previste dal tariffario della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani. Nel frattempo proseguirà la vigilanza sulle colonie feline di gatti che vivono in stato di libertà, sensibilizzando le persone che se ne occupano nel segnalare ai Servizi Veterinari gli animali con comportamento anomalo e nel conferire agli stessi Servizi i gatti deceduti con le dovute cautele.

E' tuttora vigente l'obbligo di vaccinazione precontagio per gli animali domestici sensibili destinati al pascolo compreso quello vagante (bovini, ovicaprini, equini destinati alla macellazione), anche in tale caso da eseguirsi almeno 21 giorni prima della partenza. Questa disposizione si applica anche per gli animali provenienti da altre Regioni o Province Autonome.

Si continuerà la lotta al randagismo canino, che trova quale mezzo efficace di contrasto proprio l'identificazione di tutti i cani mediante microchip e il conseguente inserimento dei dati in anagrafe canina..

Il Coordinatore dei Servizi Veterinari ricorda, infine, che è fatto divieto di toccare animali vivi e morti sospetti di rabbia, salvo al personale incaricato e a quello informato. E' indispensabile l'invio di volpi abbattute o trovate morte, di altri mammiferi selvatici trovati morti e di altri mammiferi selvatici e domestici abbattuti perché sospetti all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di San Donà di Piave, per tenere monitorata la situazione epidemiologica.