Chiarimenti sull'anagrafe felina nazionale

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Fonte
Redazione ULSS 10
Abstract

Comunicato del Ministero della Salute su un articolo di stampa riguardante una banca dati informatizzata proposta dall'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. Si tratta di iniziativa privata e non istituzionale. Anagrafe felina già esistente e molto diffusa nel Veneto.

Il Coordinatore dei Servizi Veterinari, dr. Denis Marchesan, informa sul comunicato stampa del Ministero della Salute n. 346 del 26.10.2010, relativo all'istituzione di un'anagrafe privatistica dei felini, potenziale causa di inganno per i cittadini. Dei 30.000 gatti che finora risultano iscritti nella banca dati ufficiale e istituzionale, ben 13.000 sono veneti. Al momento l'anagrafe dei gatti è obbligatoria solo per quelli che debbono uscire dall'Italia; per i gatti che restano in Italia, al momento non ci sono obblighi.

Ecco il testo integrale del comunicato stampa:

"L'unica Anagrafe Nazionale è quella ufficiale gestita dalle Regioni e Province Autonome in connessione con quella ministeriale"

In riferimento all'articolo "Nasce l'anagrafe dei gatti: arriva il microchip" apparso ieri 25 ottobre 2010 sul quotidiano "Corriere della sera", il Ministero della Salute ritiene doveroso fornire ai cittadini proprietari di gatti gli opportuni chiarimenti.

L'iniziativa proposta da ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) consiste nella creazione di una banca dati informatizzata su base volontaria a carattere privatistico e non istituzionale e, contrariamente a quanto sostenuto nell'articolo, non è "la prima anagrafe felina attiva sul territorio italiano" né tantomeno "una rivoluzione".

L'anagrafe canina nazionale, istituita ai sensi dell'Accordo 6 febbraio 2003, prevede già la possibilità di registrazione dei gatti anche se, per questa specie, l'identificazione con microchip e l'iscrizione in anagrafe è obbligatoria solo nel caso del rilascio del passaporto europeo ai sensi del regolamento (CE) 998/2003.

L'obiettivo che si prefigge il Ministero della Salute, anche attraverso il Disegno di Legge sulla tutela degli animali d'affezione di imminente presentazione al Consiglio dei Ministri, è quello di realizzare un'anagrafe nazionale istituzionale felina obbligatoria gestita in accordo con le Regioni e Province Autonome, analogamente a quanto già in essere per la specie canina. Solo un sistema ufficiale validato potrà consentire la tracciabilità degli animali; tale risultato non è invece perseguibile se ci si avvale solamente di soggetti privati.

Il Ministero della Salute prenderà opportuni provvedimenti nelle sedi dovute al fine di modificare il sito www.anagrafenazionalefelina.it che, rifacendosi a quello istituzionale del Ministero, trae potenzialmente in inganno i cittadini.