Ritorno a scuola: attenzione ai pidocchi!

Data
Fonte
Ufficio Stampa ULSS 10
Abstract

Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha avviato la prevenzione nelle scuole. I consigli del dr. Luigi Nicolardi, Direttore del Dipartimento di Prevenzione.

Come ogni anno, alla ripresa dell’anno scolastico, si ritorna a parlare di pidocchi del capo, o pediculosi, che si trasmette per contatto diretto (da persona a persona) o indiretto, attraverso vestiti, pettini, copricapo, ed è più frequente nei bambini inseriti in collettività scolastiche.

Per contrastare questo fenomeno il servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ULSS 10 fornisce alle Autorità Scolastiche un pieghevole (distribuito nelle scuole) che riporta i consigli per prevenire la diffusione di questo fastidioso parassita.

Per contrastare questo fenomeno che ogni anno interessa maggiormente gli alunni delle scuole primarie dell’infanzia il Servizio igiene e Sanità Pubblica dell’ULSS 10 fornisce alle Autorità Scolastiche, che poi lo distribuiscono a scuola, un pieghevole con i consigli per prevenire la diffusione di questo fastidioso parassita.

“Il pidocchio non trasmette malattie ma provoca un fastidioso prurito - spiega il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Luigi Nicolardi - non resiste a lungo nell’ambiente e questo rende inutili gli interventi di disinfestazione ambientale. Per prevenire l’infestazione da pidocchi del capo bastano quindi semplici misure comportamentali ed igieniche. In particolare ai genitori dei bambini in età scolastica raccomando di controllare periodicamente il capo, di evitare che i capelli diventino troppo lunghi, di garantire una scrupolosa e costante pulizia e di fare un uso personale dei pettini”.

In caso di infestazione vanno individuati i parassiti adulti e le loro uova (lendini). La loro rimozione può essere effettuata usando polvere e shampoo reperibili in farmacia, che però non agiscono sulle uova. Queste ultime possono essere asportate con una miscela tiepida d’acqua e aceto, la quale serve a sciogliere le sostanze cementanti che fissano l’uovo al capello. Dopo l’applicazione dell’insetticida uno shampoo ben fatto servirà a pulire il cuoio capelluto, sia dalla polvere che dai pidocchi morti.

“Un ruolo fondamentale nella prevenzione della pediculosi - conclude il dottor Luigi Nicolardi - è svolto dalla famiglia. Consiglio quindi ai genitori degli alunni che frequentano una scuola interessata dalla presenza di pidocchi di controllare la testa del proprio figlio almeno due volte alla settimana. Nel caso in cui un bambino abbia contratto i pidocchi va sottoposto al trattamento e tenuto a casa fino a quando non lo ha iniziato”.