Ultimi aggiornamenti sull'emergenza rabbia

Data
Fonte
Redazione ULSS 10
Abstract

Svolto a Jesolo il 12 gennaio un incontro sull'emergenza della rabbia, organizzato dall'Associazione Diritti Animali in collaborazione con il Comune di Jesolo e i Servizi Veterinari dell'ULSS 10. Utili informazioni per la cittadinanza esposte dai relatori dell'ULSS, il dr. Denis Marchesan, Coordinatore dei Servizi Veterinari, e la dr.ssa Paola Serafin.

La parola "rabbia" deriva dal sanscrito "rabbahs", che significa "fare violenza". La rabbia è una malattia virale contagiosa che causa una encefalomielite ad esito inesorabilmente mortale in tutti i mammiferi, uomo compreso, ed è senza subbio considerata, per la sua gravità, la più importante delle zoonosi.
Il virus della rabbia viene trasmesso ad altri animali e all'uomo attraverso il contatto con la saliva di animali infetti, quindi attraverso morsi, graffi, ferite o contatto con mucose anche integre. E' stata dimostrata la possibilità di acquisire la malattia anche attraverso le vie respiratorie dopo permanenza in caverne nelle quali si erano insediate colonie di pipistrelli.
Il cane rappresenta l'ospite più importante della malattia nel cosiddetto ciclo urbano, mentre la volpe è l'ospite fondamentale del ciclo silvestre, rappresentando da sola il 70% circa di tutti i casi di rabbia negli animali selvatici.
I sintomi iniziali sono quelli di una malattia virale aspecifica; seguono alterazioni cognitive, alterazioni della sensibilità e comparsa di dolore nella sede del contatto con il virus. Nell'arco di 4-10 giorni la malattia si manifesta completamente nelle due forme tipiche di rabbia furiosa (idrofobia, delirio, agitazione) e rabbia paralitica (assenza di aggressività, paralisi flaccida, generalmente a seguito di lesioni traumatiche di modesta entità).
Dopo aver fatto la sua comparsa nel Friuli Venezia Giulia nell'ottobre 2008, l'epidemia di rabbia silvestre si è estesa ora anche nel Veneto. Un cane è risultato positivo alla rabbia nel Comune di Lozzo di Cadore, in provincia di Belluno, il 17 novembre dello scorso anno e a questa scoperta è seguita quella di alcuni animali selvatici (volpi e un tasso), un altro cane e un asino.
Leggi queste e altre importanti informazioni sulla malattia, sulla normativa, sulla vaccinazione dei cani e delle volpi, sulle modalità di accesso alla vaccinazione ed altro ancora nella relazione presentata all'incontro dal dr. Marchesan e dalla dr.ssa Serafin.