Rabbia nel Nordest: situazione a fine ottobre

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Fonte
Redazione ULSS 10
Abstract

Aggiornamento al 20 ottobre dell'emergenza rabbia: la situazione sembra sotto controllo. Maggior parte dei casi concentrati nella provincia di Belluno, ma in forte riduzione nei mesi estivi. Nessun caso segnalato nel Veneto Orientale.

Secondo i dati forniti dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, dal 2008 al 20 ottobre 2010 sono stati segnalati 284 casi di rabbia in animali, di cui 58 in Friuli-Venezia Giulia, 213 in Veneto, 8 nella Provincia autonoma di Trento e 5 nella Provincia Autonoma di Bolzano. I casi del Veneto hanno interessato comunque esclusivamente la provincia di Belluno e nessun caso è stato segnalato nel Veneto Orientale.

I 180 casi identificati nel Veneto nel 2010 hanno riguardato 147 volpi, 10 tassi, 8 gatti, 7 caprioli, 3 faine, 1 bovino, 1 cavallo, 1 cervo, 1 marmotta e 1 martora. In particolare, per quanto riguarda le volpi, sono stati sottoposti al test per la diagnosi della malattia 1.030 animali, riscontrando una positività del 14,27%. Gli 8 casi identificati nei gatti riguardano solo l'1,87% della popolazione testata. Le volpi risultano pertanto il bersaglio principale del virus, che non si è diffuso nei cani grazie alla grande opera di vaccinazione realizzata su tutto il territorio.

L'andamento della rabbia nelle volpi è comunque in costante calo dopo il picco osservato nei mesi di marzo e aprile. La situazione, pertanto, sembra ormai sotto controllo, anche se viene ancora mantenuta una costante attenzione in considerazione della pericolosità della malattia.